Io sono la risurrezione e la vita

Catalogo generale - Edizioni Capitolo Vaticano

I Notturni della Commemorazione di tutti fedeli defunti di Dario Rezza

Il cardinale Camillo Caccia Dominioni, quando era ancora canonico vaticano, ciambellano di Sua Santità e altarista della Basilica di San Pietro, curò la stampa delle letture del Mattutino dell’Ufficio dei defunti racchiudendo i testi tra accurate incisioni che donano una solenne autorità alle parole.
È gratificante trovare, nell’aridità documentaria degli archivi, questi frammenti che non hanno un valore unicamente culturale, ma arricchendo la mente donano anche conforto al cuore. È in tale prospettiva che questo documento della liturgia capitolare viene proposto nella sua originale veste tipografica.
Nelle nove letture delle tre preci notturne dell’Ufficio della Commemorazione di tutti fedeli defunti, viene proposta una riflessione sul senso della vita umana.
Nelle incisioni alcune immagini, ripetute in ogni notturno, fanno da commento al testo. Per esempio la lampada accesa che non indica soltanto la necessità di illuminare il buio della notte nella quale si svolge la preghiera, ma simboleggia la fede. Significativa anche l’aquila, che fa parte dello stemma gentilizio, ma che viene posta a sorreggere il libro sacro con le sue ali, le quali rappresentano la scienza e l’arte che fanno da supporto alla religione. Insistente anche l’immagine della tiara pontificia con gli angeli che suonano la tromba per indicare che soltanto nella Chiesa acquista senso il viaggio verso il traguardo della nostra vita.