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Catalogo generale – Edizioni Capitolo Vaticano

Un neofita va in Paradiso. Il sarcofago di Giunio Basso

10,00€

Testi
D. Rezza
Editore
Edizioni Capitolo Vaticano
Anno
2010
Formato
28.7x20 cm, punto metallico
Pagine
24, ill.
ISBN
9788863390148

Descrizione

Un cimelio prezioso nella Basilica Vaticana, di Dario Rezza

Il sarcofago di Giunio Basso, custodito nel Museo del Tesoro della Basilica Vaticana, è un prezioso cimelio del IV secolo, di gusto ellenizzante ma di ispirazione romana, che offre una documentazione iconografica del sentire religioso della comunità cristiana di quel tempo. Attraverso le immagini, disposte in corrispondenze e richiami di affinità e di contrasto, viene svolta una catechesi ispirata ad episodi biblici dell’Antico e Nuovo Testamento. La glorificazione del personaggio, un neofita, è occasione per indicare ad altri i fondamenti della spiritualità cristiana e della speranza di fronte al mistero della morte.
Le figure, nella loro realistica resa volumetrica, sono specchio della persistenza del classicismo imperiale, il cui significato diventa strumento di catechesi cristiana. Immagini narrative, usate cioè in funzione della trasmissione del messaggio evangelico: intelligibili a chi le osserva nella misura in cui egli viene introdotto nella comprensione della nuova fede che gli viene annunciata. Un’opera artisticamente colta e didatticamente aperta ad altri neofiti.
I personaggi biblici ricordati sono Adamo ed Eva, Abramo, Daniele, Giobbe, che diventano una sintesi della vita umana e cristiana, dal peccato originario al processo di redenzione intessuto di prove e sofferenze. È in tale contesto che si comprende la vita di Gesù ma anche quella degli apostoli Pietro e Paolo. Al centro però della vasta rappresentazione c’è la gloria finale del Cristo, preannunciato nell’ingresso umile e trionfale a Gerusalemme, e speranza della risurrezione per ogni cristiano.
In tale scena centrale, composta sul modello della cerimonia imperiale della traditio legis, rappresentata pochi decenni prima, nel 315, nell’Arco di Costantino, la presenza di Pietro e Paolo preannuncia la venerazione dei due apostoli quali patroni di Roma: ad essi è infatti destinata la missione di proclamare nella città eterna il Vangelo quale nuova legge di vita nel presente e per l’aldilà.
Alto 141 cm e lungo 243 cm, il sarcofago mostra nelle pareti laterali, larghe 143 cm, i simboli di una vita fruttuosa in scene di vendemmia e di mietitura: è con tale raccolto che l’anima, separandosi dal corpo, si avvia fiduciosa verso quella nuova vita che il prefetto di Roma Giunio Basso ha ormai raggiunto. Della sua giornata terrena, ritmata dal sole e dalla luna sul coperchio del sarcofago, rimane soltanto qualche frammento.